Ornella De Bellis

La questione è semplice: Agenzia delle Entrate Riscossione agisce per nome e per conto del creditore INPS e se quest’ultimo non gli comunica l’intervenuta sospensiva dell’avviso di addebito, le somme pignorate non vengono liberate.

Bisogna quindi agire nei confronti dell’INPS, per sollecitare l’Istituto ad ordinare ad Agenzia Entrate Riscossione di sospendere l’esecutività immediata dell’avviso di addebito e di estinguere l’azione esecutiva in corso. Naturalmente, INPS dovrà corrispondere ad Agenzia Entrate Riscossione i costi del pignoramento infruttuoso sostenuti dal concessionario: per questo motivo, la situazione è ancora in fase di stallo.


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