Piero Ciottoli

Dall’acquirente mi è stato chiesto l’ANNULLAMENTO della PROVENIENZA DONAZIONE (per i problemi che Lei ha evidenziato) e pertanto ritornare all’originaria proprietà (ovvero la scrivente) , non la PROVENIENZA CHE E’ OVVIO CHE DEBBA ESSERE CONSEGNATA.

Se al 31/12/2018 NON HO DA ACQUIRENTE UNA DATA DI STIPULA (tale per cui mi permette di Annullare Donazione – con Mutuo Dissenso) POSSO TRATTENERE CAPARRA ?

Nell’apertura del quesito, purtroppo, non è stato specificato il contesto: soprattutto avrebbe dovuto essere chiarito se il promittente venditore è un legittimario o cosa, se il donante è vivo o deceduto, come il promittente venditore è pervenuto nel possesso dell’immobile. In quest’ultimo caso, forse, ci si sta riferendo ad un atto notarile di rinuncia dei legittimari ad intraprendere azioni di riduzione e di restituzione (il termine annullamento della provenienza donazione ci è ignoto).

Leggendo più attentamente questa replica, invece, si intuisce che il promittente venditore è il donante e che il promissario acquirente abbia richiesto la risoluzione della donazione.

Tuttavia, nel quesito non si fa cenno al tipo di accordo sottoscritto con il promissario acquirente, se si tratta di un preliminare di vendita, registrato o meno. E se una dichiarazione sulla provenienza dell’immobile di proprietà del promittente venditore e l’impegno a risolvere la donazione per mutuo consenso, entro una certa data, sia stato incluso nell’accordo.

In queste condizioni, ci è impossibile rispondere al suo quesito: potrebbe discuterne con il notaio che si sta occupando della risoluzione della donazione e che, meglio di noi, è al corrente di questi fondamentali dettagli. Resta valida, comunque, la considerazione che, se ha intenzione di vendere l’immobile, la risoluzione della donazione per mutuo consenso fra donante e donatario, se fattibile, rimuoverebbe alla radice qualsiasi problema limitativo alla commerciabilità dell’immobile, a cui andrebbe sicuramente incontro in futuro e con altri acquirenti (per cui si tratta di un atto che le converrebbe perfezionare, indipendentemente dalla risposta che attende e dalle clausole contrattuali dell’accordo concluso).


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.