Andrea Ricciardi

A Marzo 2018, Sky e Mediaset Premium hanno stipulato un accordo: la rete del biscione, infatti, dovrebbe cedere la propria piattaforma di trasmissione, rimanendo però editore e continuando a produrre i contenuti di diversi canali cinema e serie tv.

Qualora Mediaset esercitasse l’opzione prevista dalla trattativa commerciale in oggetto (si vocifera entro il 30 novembre 2018 prossimo), i canali Premium Cinema; Premium Cinema +24; Premium Cinema Energy; Premium Cinema Emotion; Premium Cinema Comedy e quattro canali di fiction non sarebbero più disponibili su Mediaset ma via satellite su Sky, che acquisirebbe la possibilità di offrire contenuti Universal e Warner visibili prima solo su Premium.

Per quanto riguarda le serie tv, i clienti Sky con pacchetto Sky Famiglia potranno vedere sempre gratuitamente i contenuti di Premium Action; Premium Joy; Premium Stories e Premium Crime.

Ciò significa che alle serie tv più amate del momento come Il Trono di Spade e Grey’s Anatomy, si aggiungeranno fiction altrettanto celebri come Gotham e Suits, mentre l’offerta Sky Cinema si arricchirebbe dei migliori contenuti Premium che comprende titoli come Il Miglio Verde; Poseidon; Solo un Padre e Peace, Love & Misunderstading.

I clienti Mediaset Premium invece, potranno vedere due canali Sky senza disdire il vecchio abbonamento Mediaset.

La mossa commerciale, intervenuta quasi contemporaneamente all’approdo dei contenuti sportivi Dazn su Sky, comporta un incredibile ampliamento dei contenuti offerti dalla piattaforma fondata da Rupert Murdoch.

Per il passaggio definitivo dei contenuti Premium a Sky bisogna attendere in ogni caso il parere dell’Antitrust, che si pronuncerà sulla questione se, e non appena, Mediaset eserciterà l’opzione di vendita.

L’accordo Sky-Mediaset Premium, qualora andasse in porto, comporterebbe vantaggi per entrambe le società.

Da un parte infatti Mediaset potrà cedere le attività più costose legate alla gestione di una pay tv, in particolare le operazioni di pagamento degli abbonati, mantenendo al contempo (e almeno per il momento) la produzione editoriale dei canali e un portafoglio di circa 1 milione di clienti.

Sky invece acquisirebbe la titolarità delle operazioni per il digitale terrestre potendo gestire la propria offerta al meglio.

Per conoscere l’esito della vicenda bisogna attendere la decisione di Mediaset e le valutazioni dell’Antitrust.

In caso di parere negativo di quest’ultima comunque, Sky sarebbe libera di recedere dall’accordo siglato a marzo e gli abbonati dell’una e dell’altra pay tv continuerebbero ad usufruire dei propri abbonamenti senza modifiche sulla programmazione.


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