Patrizio Oliva

Se ne parla ormai insistentemente da molti giorni in tutto l’etere, dal web, alla radio, alla tv, il diktat è solo uno: dito puntato contro i produttori di smartphone, sopratutto Apple e Samsung, multati da Agcm per aver danneggiato i vecchi modelli di telefonini, con aggiornamenti firmware, e costretto i consumatori a procurarsene di nuovi.

Tutto ciò, naturalmente, al fine di trarne vantaggio economicamente.

Ma dopo tanto rumore, cosa accadrà?

Le multe, come è chiaro, da 5 e 10 milioni di euro, per colossi mondiali come Apple e Samsung non rappresentano altro che spiccioli.

E ai consumatori? Non spetta un indennizzo diretto?

In questo senso è intervenuta una nota associazione dei consumatori.

Infatti, nel caso si possedesse, ora o in passato, un Samsung note 4 o un iPhone 6, 6 plus, 6s, 6s plus, è possibile aderire all’iniziativa del Codacons e presentarsi come persona offesa.

In caso di rinvio a giudizio delle due società sarà possibile chiedere il risarcimento del danno.

Infatti, considerata l’estrema gravità della vicenda, che sembra rilevare anche sotto il profilo penale, il Codacons ha deciso di attivarsi concretamente per la tutela di tutti i consumatori coinvolti, presentando un esposto a 104 Procure della Repubblica per truffa in commercio, interferenza nelle comunicazioni ed aggiotaggio.

L’Associazione mette a disposizione degli interessati una nomina di persona offesa da inviare alla Procura della Repubblica, per segnalare la propria posizione agli inquirenti e garantirsi la possibilità di chiedere il risarcimento dei danni subiti, in caso di rinvio a giudizio, per quanto accaduto.

Per chi voglia aderire, è possibile cliccare qui per maggiori informazioni.

In alternativa, è possibile ottenere ulteriori informazioni contattando il numero 892.007: gli operatori dell’Associazione forniranno ogni elemento utile per approfondire la vicenda legale e forniranno la loro consulenza ai cittadini interessati.


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