Paolo Rastelli

L’azione giudiziale di revocazione dell’atto di vendita va in prescrizione? Se vendo alla fidanzata di mio figlio e poi si sposano rischio azione revocatoria? Loro hanno deciso di sposarsi e così hanno deciso di abitare in quella casa, pagheranno la vendita con regolare denaro tracciato ma non a prezzo di mercato (-40% al prezzo di mercato), visto che la mia futura nuora non avrebbe tutti quei soldi da potersi giustificare nel caso di controllo del fisco. Quindi se vendo ora a lei visto che per ora non fa parte della famiglia ed é un terzo quando si sposeranno con separazione dei beni rischia che é diventata una della famiglia? E se dopo 10 anni mi faranno azione di revocazione rischiano la casa? Nonostante abbia comprato una casa che allora era libera e con denaro tracciabile ed era allora un terzo rispetto alla famiglia.

L’azione revocatoria si prescrive in cinque anni decorrenti dalla data in cui l’atto di alienazione dell’immobile di proprietà del debitore viene iscritto nei Pubblici Registri. Il fatto che al momento della vendita l’acquirente sia terzo, ma poi convoli a nozze con il figlio del debitore, potrebbe far presumere un piano preordinato ai danni del creditore. Il valore della transazione deve poi essere assolutamente quello di mercato: altrimenti è possibile presumere che il compratore conoscesse l’esposizione debitoria del venditore e con questi abbia raggiunto, consapevolmente, un accordo basato sullo sconto di prezzo. In caso di accoglimento dell’istanza di revocazione, la casa viene espropriata al terzo e venduta all’asta, come se il terzo fosse l’effettivo debitore. La fidanzata di suo figlio può chiedere un mutuo ipotecario, dal momento che la casa da acquistare è attualmente non gravata da altri vincoli.


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