In realtà, grazie alle disposizione inserite nel Decreto Milleproroghe 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a fine luglio, la sospensione delle rate dei mutui è stata prorogata sino al 2020.
Dunque, ancora per due anni le famiglie in difficoltà avranno a disposizione questo strumento, frutto di un accordo firmato nel 2015 tra Abi, associazioni dei consumatori, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’agevolazione, della durata massima di 12 mesi, prevede che possa essere sospeso il pagamento della sola quota capitale della rata, allungando di conseguenza i tempi del rimborso.
Contestualmente, devono invece essere versati gli interessi che maturano sull’intero capitale.
Al termine della sospensione, che non comporta il pagamento di commissioni o di interessi di mora, si tornerà a pagare l’intera rata composta perciò dalla quota capitale e dalla quota interessi.
Per poter usufruire della sospensione è necessario che nei due anni precedenti la richiesta si siano verificati eventi come, ad esempio, la perdita del posto di lavoro e la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni, anche in attesa che vengano autorizzate misure di sostegno al reddito (cassa integrazione o altro).
La domanda va presentata alla banca o all’intermediario finanziario che ha erogato il mutuo insieme ai documenti che certifichino la presenza dei requisiti richiesti.
Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.