Il vizio insanabile della procedura di pignoramento presso terzi a cui il debitore è stato sottoposto è quello che ha impedito al debitore di proporre opposizione al decreto ingiuntivo: qualora l’esito della querela acclarasse la falsità del rifiuto a ricevere l’atto da parte del debitore, così come invece riportato dal postino nella relata di notifica del decreto ingiuntivo, ciò renderebbe inefficaci gli atti conseguenti (pignoramento del conto corrente e successivo pignoramento dello stipendio).
Il vizio eventuale di notifica dell’atto di pignoramento dello stipendio sarebbe sanato da una nuova notifica presso l’effettiva residenza del debitore esecutato.