Carla Benvenuto

La rinuncia all’eredità va fatta dopo il decesso del genitore indebitato, prima della presentazione della denuncia di successione.

L’erede che intende rinunciare all’eredità (e quindi ai debiti del defunto) si presenta alla cancelleria del Tribunale territorialmente competente (vale l’ultima residenza del defunto).

Occorrono almeno duecento euro (oltre ad una marca da bollo da 16 euro) per la registrazione dell’atto di rinuncia da effettuarsi contestualmente, tramite modello F23 (se i chiamati all’eredità che rinunciano sono più di uno, la spesa resta la stessa e può essere ripartita).

La rinuncia va effettuata entro tre mesi dalla morte del de cuius se si è nel possesso dei beni (chiamato all’eredità convivente con il defunto) o entro dieci anni se non si è nel possesso dei beni lasciati in eredità.


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