Lilla De Angelis

Se la banca negasse il prestito garantito dal Fondo Nazionale di rotazione per la solidarietà per le vittime dell’usura si tratterebbe di un fatto anomalo e grave da sottoporre immediatamente al vaglio dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o dell’Autorità Giudiziaria.

E’ evidente che un soggetto vittima di usura non può non trovarsi censito nelle Centrali Rischi pubbliche e private (sarebbe strano il contrario) e, comunque, al di là di ogni considerazione sull’affidabilità creditizia del debitore, esiste una garanzia dello Stato, contemplata da uno specifico protocollo ABI, che la banca non può rifiutarsi di accettare.


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