Giovanni Napoletano

La funzione hotspot router, anche nota come Tethering, è disponibile, di solito gratuitamente, su tutti gli smartphone: lo strumento crea di fatto una rete WiFi tra un cellulare e l’altro, che per l’accesso a internet sfrutta i GB del piano dati.

Da sempre Vodafone aveva richiesto l’attivazione di un’opzione o il pagamento di una tariffa forfettaria extra per l’abilitazione della funzione hotspot, mentre gli altri operatori la includevano nei propri piani tariffari.

Pertanto, l’operatore di telefonia mobile aveva ricevuto una diffida dall’AGCOM, che gli imponeva con la delibera 68/18/CONS di eliminare immediatamente i costi aggiuntivi per l’hotspot.

Per adeguarsi alla delibera, già dal 25 Febbraio 2018, tutte le nuove offerte non prevedevano alcun sovrapprezzo per condividere la connessione ad Internet.

Quelle vecchie invece continuavano a presentarlo.

A partire dal 20 Giugno 2018, però, la compagnia olandese aveva azzerato i costi per la funzione hotspot (tethering), per tutte le offerte, incluse quelle antecedenti alla delibera Agcom.

Così, per tutti i clienti ai quali, successivamente al 26 febbraio 2018 e fino al 20 giugno, è stata addebitata la Tariffa base giornaliera internet per il traffico effettuato in tale modalità, Vodafone ha deciso di disporre dei rimborsi.

Le modalità di rimborso saranno comunicate via SMS per i clienti ricaricabile e tramite comunicazione in fattura per quelli abbonamento.


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