Quando non si rimborsa un prestito, la segnalazione permane per tre anni dalla data di scadenza del contratto di prestito: in pratica, tre anni dalla scadenza dell’ultima rata prevista dal piano di ammortamento.
Il creditore, però, può aggiornare la segnalazione ed allora il nominativo del debitore dovrebbe restare registrato nella Centrale Rischi degli Intermediari Finanziari (CRIF) per altri tre anni a partire dall’aggiornamento: nella fattispecie fino al novembre 2020.
Va aggiunto che il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente precisato (provvedimento interpretativo 438/2017) che il termine temporale massimo di conservazione della posizione debitoria (tre anni decorrente dalla scadenza del contratto di finanziamento) non può mai superare, anche per eventuali reiterate segnalazioni sullo stesso rapporto di credito, i cinque anni.
Pertanto, nel suo caso, la cancellazione della posizione debitoria interverrà, comunque, trascorsi cinque anni di permanenza in CRIF, decorrenti dalla data di scadenza dell’ultima rata di rimborso prevista dal contratto di prestito a suo tempo sottoscritto.
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