Annapaola Ferri

Con la cessione del quinto, l’importo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato dal debitore viene vincolato a coprire, fino a capienza, il capitale residuo non rimborsato del prestito in caso di licenziamento o dimissioni volontarie del lavoratore ceduto.

Strano, quindi, che la nuova società continui a prelevare la rata: bisognerebbe capire che fine fa l’importo sottratto dalla busta paga. Pertanto, non resta che contattare la finanziaria che ha erogato il prestito per capire se effettivamente c’è stato, pr errore, un doppio rimborso (prelievo del TFR nonostante la continuità di del pagamento rateale), oppure, se la nuova società trattiene la rata ma non la versa a chi dovrebbe.


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