In merito alla mia domanda avete detto che la cartella è annullabile. Ma mio suocero deve pagare la cartella. Io come detto in precedenza abito a Potenza ma la cartella è arrivata a Bari, vecchio indirizzo. Posso risolvere il problema a Potenza, o è obbligatorio andare all’agenzia delle entrate di Bari? Inoltre la cartella viene dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, devo anche anche lì? Se mio suocero paga, alla prima rata io decido dalla responsabilità del pagamento?
Suo suocero, naturalmente deve pagare la cartella, non avendo diritto alla detrazione da quando la figlia, maritandosi, è passata a carico fiscale del marito. Punto. Lei può risolvere a Potenza: tenga presente che, sebbene i nomi si assomiglino, Agenzia delle Entrate è il creditore e Agenzia della Entrate Riscossione è l’ente che riscuote (ex Equitalia). Lei deve chiarire con Agenzia delle Entrate (il creditore) dimostrando, con la documentazione anagrafica, che aveva legittimamente fruito delle detrazioni per coniuge a carico. Seguirà lo sgravio della pretesa di restituzione delle detrazioni indebite a lei contestate.
Dal controllo delle dichiarazioni dei redditi è emerso che due soggetti avevano fruito delle detrazioni per lo stesso familiare ALFA a carico: un contribuente (suo suocero) aveva detratto per ALFA figlia a carico e l’altro (lei) sempre per Alfa come coniuge a carico. I conti non tornavano e le Agenzie non hanno tempo e soldi per investigare nelle anagrafi. Fanno prima a contestare la detrazione ad entrambi i contribuenti. Dei due chi ha diritto reclama e gli si concede lo sgravio. L’altro, che non ha diritto alla detrazione, paga e pace.
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