Ma dato che in questi anni non hanno fatto nessuna azione, tranne un fermo anni fa per una macchina che non ha più, difficile che facciano la revoca della donazione. Nella prassi non aggrediscono prima la pensione? La casa è cointestata, quindi due pensioni (1000 euro circa e la minima di mia madre) da aggredire? Le cartelle sono quasi tutte cadute in prescrizione. Forse per questo non hanno fatto nulla o perché prima era Equitalia. Oltre la donazione, esiste qualcosa di più efficace?
Effettivamente, nella situazione descritta, appare difficile pensare che Agenzia Entrate Riscossione possa muoversi per chiedere la revocatoria della donazione quando al massimo, per escutere coattivamente il credito vantato, avrebbe a disposizione esclusivamente l’iscrizione di ipoteca esattoriale, quando e se il debitore aggravasse la sua posizione raggiungendo la soglia debitoria di 20 mila euro.
Peraltro problematico appare anche il pignoramento della pensione dei due condebitori solidali. Quella minima è impignorabile, l’altra potrebbe essere pignorata al massimo per 70 euro al mese (tenendo conto dell’impignorabilità del minimo vitale pari a circa 650 euro).
Ecco spiegato perchè, nel tempo, non ci sono state azioni esecutive particolarmente incisive.
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