Giovanni Napoletano

Per la telefonia, Il garante per le comunicazioni (Agcom) ha stabilito che Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb dovranno effettuare in bolletta entro il 31 dicembre i rimborsi per gli importi richiesti illegittimamente agli utenti.

L’Agcom, che aveva diffidato gli operatori a far venir meno gli effetti dell’illegittima anticipazione della decorrenza delle fatture emesse successivamente alla data del 23 giugno 2017, ha individuato il nuovo termine entro cui gli operatori dovranno ottemperare a quanto richiesto nei provvedimenti di diffida.

Il calcolo dell’importo da rimborsare dovrà riguardare il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione mensile.

Entro il 31 dicembre 2018, quindi, gli operatori dovranno adempiere alle diffide dell’Autorità attraverso la posticipazione della data di decorrenza della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi (eventualmente spalmati su più fatture).

Per gli utenti che nel frattempo abbiano cambiato operatore, adeguate modalità di ristoro saranno definite all’esito dei contenziosi ancora pendenti dinanzi al Tar Lazio, la cui discussione di merito è prevista nel prossimo mese di novembre.

Il provvedimento adottato dall’Autorità intende salvaguardare in tempi rapidi i diritti di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti tariffari imposti dagli operatori.

Ad oggi, essendo la fatturazione è ritornata mensile, la restituzione delle maggiorazioni dovrà avvenire o posticipando la fatturazione delle singole bollette per un numero di giorni corrispondenti a quelli erosi (anche in più rate) oppure proponendo ai singoli clienti soluzioni di compensazione alternative, soddisfacenti del diritto di ristoro.


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