Chiara Nicolai

Il prestito su delegazione di pagamento richiede il consenso del datore di lavoro, mentre, nella cessione del quinto, l’efficacia della cessione del credito è un effetto automatico dell’accordo concluso esclusivamente tra lavoratore debitore e creditore e della successiva notifica al datore di lavoro.

La sottoscrizione dell’atto di accettazione da parte dello stesso datore di lavoro è un adempimento richiesto da chi concede il prestito. Ed infatti, al datore di lavoro è riconosciuto un indennizzo per assolvere l’incarico di effettuare le trattenute e versare le rate al creditore.

Tutto questo per dire che, fissati i vincoli secondo i quali il prestito può essere assistito da delega di pagamento solo quando il debitore è un lavoratore dipendente in servizio e che la durata del rimborso non può essere superiore a 10 anni, le altre condizioni dipendono da un libero accordo fra tre soggetti: lavoratore debitore, creditore e datore di lavoro.


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