Marzia Ciunfrini

L’UE (Unione Europea) ha stabilito un tetto massimo per quanto riguarda i costi di telefonate ed SMS all’interno dei paesi componenti.

Il provvedimento impone una progressiva riduzione delle tariffe.

Fino a qualche tempo fa infatti, una tale opportunità non era affatto così scontata.

Viaggiare in un altro Paese in Europa implicava una spesa maggiore anche per le comunicazioni mobili, che avevano una tariffa più elevata e spesso costringevano gli utenti ad attivare specifici pacchetti per l’estero.

Dall’anno scorso poi, sono stati aboliti i costi del cosiddetto roaming, e chi viaggia in un altro Paese dell’Unione può ora utilizzare la propria tariffa nazionale per chiamate, sms e traffico dati.

Ora, un ulteriore passo in avanti, a favore dei consumatori.

Dunque, si è raggiunto un accordo tra il Parlamento e il Consiglio Ue per approvare una serie di nuovi provvedimenti sulle telecomunicazioni che prevedono, tra le altre cose, misure per incentivare gli investimenti su fibra ottica e 5G.

Tra le tante cose, come detto, fissato un costo massimo al minuto per le chiamate verso un altro stato dell’Unione.

Si passa dall’attuale range che oscilla dai 5 agli 80 centesimi (escluso lo scatto alla risposta) a un massimo di 19 centesimi al minuto.

Le nuove misure prevedono poi un costo di non più di 6 centesimi di euro per ogni SMS.

L’accordo raggiunto stanotte dovrà ora essere approvato ora dagli stati membri e dal Parlamento prima di poter entrare in vigore, probabilmente nei prossimi mesi.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.