Lei (fideiussore) è obbligato nei confronti della banca che a suo tempo erogò il mutuo, solidalmente e illimitatamente con suo fratello (debitore principale), per un importo di 63 mila euro più gli interessi legali che nel frattempo matureranno e le spese per la procedura di escussione coattiva che la banca dovesse avviare nei suoi confronti.
Per quanto riguarda i rischi che lei corre, acquistando un nuovo immobile, visto che non accenna al regime familiare vigente con il coniuge, e neppure ritiene di riferire chi acquista e con i soldi presi dal conto corrente di chi, dimostra di non sapere che se l’acquirente concede il diritto di abitazione gli resta l’intera proprietà costituita da mura più usufrutto (diritto di abitazione e usufrutto non sono la stessa cosa), si può solo dire sinteticamente che rischia di finire nello stesso pasticcio architettato anni fa con il pignoramento avviato da sua cognata titolare di una misera ipoteca di terzo grado.
Nella condizione descritte meglio che lei o sua moglie rinunciate alla proprietà di un immobile.
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