Annapaola Ferri

A proposito della risposta precedente, io saltai 3 rate del mutuo a luglio, agosto e settembre 2017. A ottobre 2017 ricominciai a pagare regolarmente, e la banca mi ha detto che rata pagata a ottobre andava a coprire quella più indietro cioè luglio, quella pagata a novembre agosto ecc.

Quindi chiedo in che senso devo essere preoccupata per la decadenza del beneficio del termine, per il mutuo ovviamente) se io ho 3 rate in ritardo e non 7?

Cioè è legittimo che la banca possa chiedere il pagamento di 80 mila euro di mutuo residuo a fronte di appena 1200 euro di arretrato?

Vero è che le rate pagate correntemente vanno a sostituire quelle precedenti in ritardo, ma è anche vero che in questo modo si fa presto a raggiungere i 7 ritardi. E, purtroppo lei li ha superati abbondantemente: … (3) la rata del mutuo di dicembre 2017 ha coperto, in ritardo, la rata di settembre 2017, (4) quella di gennaio 2018, sempre in ritardo, la rata di ottobre 2017, (5) quella di febbraio 2018 la rata di novembre 2017, (6) quella di marzo 2018 la rata di dicembre 2017, (7) quella di aprile 2018 la rata di gennaio 2018 e via di seguito.

Non è rilevante l’entità dell’importo arretrato (i 1.200 euro), ma il numero di ritardi (almeno 7) nel pagamento delle rate. Alla settima rata pagata in ritardo la banca è legittimata a risolvere il contratto per inadempimento del mutuatario e ad effettuare la comunicazione di Decadenza del Benefico del Termine. Se lei non adempie pagando gli 80 mila euro di debito residuo, la banca sarà autorizzata a procedere con l’espropriazione.

Ad ottobre 2017 lei avrebbe dovuto recuperare in qualche modo 1.200 euro per coprire le rate arretrate e riprendere regolarmente i pagamenti: solo così oggi avrebbe solo tre ritardi a carico.


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