Come impone l’articolo 48 bis del dpr 602/1973, le amministrazioni pubbliche e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a cinquemila euro, verificano se il beneficiario e’ inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle esattoriali per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza all’Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) competente per territorio, ai fini dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
Ora, lo Stato italiano, tramite il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) detiene il 23,6% del capitale sociale (dato disponibile al primo aprile 2016). Pur essendo lo Stato il principale azionista di Enel, non si può dire che la società sia a prevalente partecipazione pubblica e, pertanto, ad Enel non si applica l’articolo 48 bis del dpr 602/1973.
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