Genny Manfredi

Quello linkato è proprio il modulo per l’accesso agli atti presso gli uffici di Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) che ha sostituito Equitalia: il che vuol dire che ogni conto in sospeso che il debitore aveva con Equitalia è passato ad ADER.

Una volta appurato che la cartella esattoriale è prescritta (questo solo dopo aver attentamente studiato la documentazione in mano ad ADER), per eccepire l’intervenuta prescrizione, il debitore può ricorrere subito (il giudice competente varia a seconda della natura del tributo – nel caso di cartelle esattoriali originate da multe il giudice è quello di pace del luogo dove è stata accertata l’infrazione) se è sicuro che la cartella esattoriale non gli fu mai notificata, e quindi adducendo di aver appreso dell’esistenza della cartella visionando un estratto di ruolo.

Oppure, può attendere la (sempre eventuale – perchè il concessionario sa bene se la cartella è andata in prescrizione) notifica del successivo atto, esecutivo o cautelare (preavviso di iscrizione di fermo amministrativo o di ipoteca, pignoramento di stipendio, pensione, conto corrente), e presentare ricorso al giudice dell’esecuzione del Tribunale dove il debitore risiede, eccependo l’intervenuta prescrizione del titolo (la cartella esattoriale), su cui si basa il provvedimento di riscossione coattiva.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.