Simone di Saintjust

Il discorso della ex compagna di suo figlio non fa una piega: il presunto creditore (il padre del suo ex compagno) non ha uno straccio di contratto di prestito sottoscritto dalla debitrice, ma esclusivamente un bonifico bancario con una causale generica che può essere agevolmente interpretata come donazione al proprio figlio.

In situazioni come quella in cui si è fatto coinvolgere si lascia fare il mestiere di creditore alla banca che eroga il finanziamento, prestando semplicemente una fideiussione: in questo modo avrebbe comunque perso i diecimila euro, ma avrebbe avuto il diritto di avviare azione esecutiva, finalizzata a riscuotere parte o tutta la cifra, nei confronti della ex compagna di suo figlio, debitrice principale; evitando altresì di subire l’arroganza indisponente della debitrice.

Il suggerimento è quello di mettere una pietra sopra ai 10 mila euro.


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