Annapaola Ferri

Da quanto riferisce non sono, purtroppo, decorsi dieci anni dalla scadenza della prima rata non pagata del prestito dietro cessione del quinto, per cui il credito non è prescritto.

A questo punto possono presentarsi due scenari: il primo si realizza con un accordo transattivo con IBL finalizzato ad ottenere un eventuale sconto su capitale ed interessi pretesi, chiudendo così il contenzioso in via stragiudiziale.

In caso di rifiuto ad adempiere, la cessionaria potrebbe chiedere ed ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo e procedere poi con il pignoramento dello stipendio, per una somma che comprenderà, oltre al capitale non versato ed agli interessi moratori maturati, anche le spese di procedura anticipate dal creditore.

Il rateo mensile, in una simile evenienza, è pari, come certamente sa, al 20% dello stipendio al netto degli oneri fiscali e contributivi.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.