Ludmilla Karadzic

Forse ci siamo spiegati male: la decadenza del beneficio del termine per un mutuo, comporta la possibilità per il creditore di chiedere il pagamento in un’unica soluzione dell’intero debito residuo.

Il creditore può legittimamente considerare decaduto il beneficio del termine per il mutuo erogato, quando il debitore ritarda il pagamento di sette rate mensili (o di due semestrali), anche non consecutive.

Lei può richiedere alla banca di abbassare la rata a non più di 100 euro, ma se la banca non è d’accordo, non può eccepire il diniego nel caso di intervenuta decadenza del beneficio del termine.

Supponiamo, ora, che la banca le abbia inviato comunicazione di intervenuta decadenza del beneficio del termine anche per il mutuo, laddove risultino in ritardo solo due rate, e lei non adempia.

La banca, per iniziare l’azione esecutiva di espropriazione dovrebbe innanzitutto procedere ad un ricorso per decreto ingiuntivo, finalizzato ad ingiungere, al debitore inadempiente, il pagamento dell’importo equivalente al capitale residuo, oberato dalle solite spese legali.

In quella occasione lei non potrebbe fare altro che affidarsi ad un legale per opporsi al decreto ingiuntivo.


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