Annapaola Ferri

L’aver soddisfatto il creditore per le obbligazioni assunte dal debitore principale, dà modo al fideiussore di acquisire i diritti che il creditore aveva verso il debitore principale.

In pratica, il fideiussore che ha pagato il debito rimpiazza, sostituisce (surroga) il creditore e in questo senso può avviare azioni esecutive nei confronti del debitore principale inadempiente per riscuotere coattivamente non solo quanto egli ha versato al creditore per saldare il debito, ma anche, come nel caso, per recuperare le spese di cancellazione delle ipoteche iscritte dal creditore sui beni del fideiussore in conseguenza all’inadempimento del debitore principale.

Per ora, se vuole cancellare le ipoteche che vincolano i suoi immobili, il fideiussore potrà solo accollarsi le spese di cancellazione che consistono nell’imposta dello 0,5% calcolata sull’importo per cui l’ipoteca è stata iscritta, in una tassa fissa di 35 euro per ogni richiesta di cancellazione e circa 100 euro per i diritti di Conservatoria (sempre per ciascuna istanza di cancellazione).


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