Giovanni Napoletano

E’ vero, nel secondo trimestre del 2018, le bollette che più incidono sul budget familiare, ovvero gas e luce, saranno un po’ meno care.

Ciò è quanto affermato dall’Arera, l’Autorità dell’Energia, secondo cui, dal 1 aprile, per la famiglia-tipo il costo dell’elettricità diminuirà dell’8% e quello del gas del 5,7%.

Questo si tradurrà in un risparmio su base annua (calcolando dal 1 aprile 2018 all’1 aprile 2019), di 44,5 euro per la luce e di 61 euro per il gas.

La spesa complessiva, dunque, sarà di 105,5 euro inferiore rispetto al periodo precedente.

Tuttavia, se si considera l’anno “reale”, ossia i 12 mesi compresi fra l’1 luglio 2017 e il 30 giugno 2018, la spesa complessiva sarà di 533,73 euro: il 5,6% in più rispetto ai 12 mesi equivalenti del 2016-2017, pari a 28 euro in più.

Nelle bollette, inoltre, pesano gli oneri di sistema.

Si tratta dei i costi stabiliti dall’Areraper le attività legate al sistema elettrico e del gas, per esempio gli incentivi alle fronti rinnovabili, la dismissione delle centrali nucleari, le agevolazioni alle imprese energivore, gli oneri per il bonus elettrico, i regimi tariffari speciali a favore delle ferrovie.

Per l’elettricità la tassazione raggiunge il 35,78% di ogni singola bolletta, con gli oneri di sistema che volano al 22,44%. Va ancora peggio per il gas, per il quale gli italiani pagano il 42,5% di imposte e oneri su ogni singola bolletta.

Dunque, anche se i costi di luce e gas scendono, le bollette a giugno 2018 saranno ancora molto care.


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