Il pignoramento ordinario del saldo di conto corrente è regolato dagli articoli 543 e 546 del codice di procedura civile: si esegue mediante atto notificato personalmente alla banca e al debitore sottoposto ad azione esecutiva e consiste nel sottrarre dal saldo di conto corrente del debitore la somma dovuta al creditore, almeno fino a capienza.
Dal giorno in cui gli viene notificato l’atto di pignoramento, la banca è soggetta, relativamente alle somme depositate in conto corrente e nei limiti dell’importo del credito precettato al debitore, aumentato della metà, agli obblighi che la legge impone al custode (in pratica qualsiasi evento sopravvenuto alla notifica dell’atto di pignoramento che determini l’estinzione totale o parziale del credito pignorato, comporta la responsabilità patrimoniale della banca, nei confronti del creditore, fino all’importo del credito precettato al debitore, aumentato della metà).
Ecco, a ma sembra che sia stato indicato come saldo disponibile negativo proprio l’importo massimo che la banca è stata chiamata a custodire nell’accezione sopra esposta.
Infatti, se prendiamo a riferimento i 45 mila euro come importo a precetto, e li aumentiamo della metà, si arriva proprio a 67,5 mila euro. Credo si tratti di un errore materiale dell’operatore che ha impostato ed avviato la procedura automatizzata di pignoramento del saldo di conto corrente: un problema, dunque, che potrà risolvere in mattinata.
Ma se ci fornisce un feedback sulla spiegazione che fornirà la banca, gliene saremmo veramente grati.
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