Se la donazione è stata perfezionata con atto pubblico, registrato prima dell’insorgenza del credito, in modo che il creditore non avesse in alcun modo potuto fare erroneo affidamento sull’eventuale espropriazione dell’immobile di proprietà del debitore in caso di suo inadempimento, non vedo come l’azione revocatoria ordinaria, poggiata sul consilium fraudis del debitore, possa essere accolta.
Tuttavia in Tribunale se ne vedono e sentono di ogni, e non è certo possibile, in situazioni così complesse ed articolate, formulare un parere affidabile senza disporre, almeno, della documentazione allegata dalle parti.
Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.