Giovanni Napoletano

Come già detto nell’articolo da lei menzionato, per molti utenti si era aperta la possibilità di riavere i soldi persi: Western Union, infatti, aveva stanziato la cifra di 586 milioni di dollari per offrire un risarcimento ai soggetti truffati tramite la propria attività.

Le truffe interessate dall’accordo erano quelle in cui i malintenzionati si presentavano al povero frodato come membri della famiglia bisognosi di aiuto immediato, oppure appartenenti alle Forze dell’Ordine, organizzatori di concorsi a premio, come anche soggetti che offrivano prestiti, opportunità di lavoro ecc.

In tutti questi casi il malcapitato era stato circuito ed si era sentito obbligato ad inviare danaro mediante la piattaforma Wester Union Money Transfer.

Ricordiamo che è possibile ottenere un risarcimento per le truffe avvenute dal 1 gennaio 2004 al 19 gennaio 2017.

La data ultima per presentare domanda è stata prorogata, per sua fortuna, al 31 maggio 2018 (rispetto al precedente 12 febbraio).

Per chiedere il risarcimento bisogna compilare un form online, presente a questo sito.

Occorre anche allegare i documenti richiesti, che provino l’effettiva transazione.


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