Piero Ciottoli

L’acquirente dovrebbe essere d’accordo a pagare un prezzo tale che porti a soddisfare la banca (con cancellazione dell’ipoteca di primo grado, volontaria) restando con la proprietà di un bene immobile gravato dall’ipoteca legale iscritta dalla finanziaria, esponendosi così (si ricorda che l’ipoteca si trasferisce con il bene vincolato) ad una azione di espropriazione, a meno di non voler egli stesso saldare il debito di 37 mila euro gravato dagli interessi di mora, nel frattempo maturati, nonchè dalle spese di procedura sostenute dal creditore procedente.


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