Ornella De Bellis

L’azione revocatoria dell’atto di alienazione di un bene del debitore (articolo 2901 del codice civile) è ammessa quando il debitore conosce il pregiudizio che l’atto arreca alle ragioni del creditore ed il terzo è consapevole di tale pregiudizio.

Ora, a parte la congruità del valore con cui il bene è stato alienato e la tracciabilità del denaro trasferito da moglie a marito, bisognerebbe convincere il giudice che entrambi i coniugi, all’atto del trasferimento di proprietà erano in perfetta buona fede e non si rendevano conto del fatto che sarebbe stato più difficile, per il creditore, recuperare il credito chirografario concesso alla società fallita.

Oppure, che tale trasferimento, a titolo oneroso, aveva una sua precisa finalità economica, di strategia di mercato, per la srl acquirente.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.