Andrea Ricciardi

Già dal 4 Luglio 2017 era stata decretata la fine dell’era dei libretti di risparmio al portatore: potevano essere emessi, infatti, esclusivamente quelli nominativi e trasparenti.

Lo stop definitivo a quelli già posseduti è prevista per fine anno.

Occhio anche alla soglia per il saldo massimo.

Infatti proprio in questa finestra di tempo che va da luglio scorso a dicembre 2018, la cifra massima è di 2.999,99 euro.

Dunque, cosa deve fare chi ne possiede ancora uno o più di uno?

C’è tempo fino al 31 dicembre 2018 per andare in banca o in posta e trasferire i soldi su un conto corrente, oppure chiedere la conversione in un libretto nominativo, o ancora a cambiarlo in contanti.

La restituzione del supporto cartaceo e il cambio, insomma, devono essere effettuati entro fine anno.

E per chi non si allinea alle nove direttive sono previste, pesanti sanzioni, fino a un massimo di 500 euro di multa.

Nel caso di decesso del portatore originario, i libretti di risparmio al portatore entrano a far parte della massa ereditaria.

Pertanto i soggetti legittimati ad estinguerli sono gli eredi.

Fate attenzione alle scadenze.


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