Annapaola Ferri

Agenzia entrate Riscossione potrebbe subito procedere pignorando i beni strumentali necessari a condurre la nuova attività intrapresa dal debitore (anche se limitatamente al 20% del loro valore commerciale): ma, nella Pubblica Amministrazione non sono così stupidi e preferiscono non uccidere la gallina dalle uova d’oro, specie quando è ancora allo stadio di pulcino.

Pertanto, il comportamento più verosimile del concessionario, al fine di escutere i vecchi debiti, sarà quello di pignorare il conto corrente del debitore appena riuscirà, come tutti sperano, a rimpinguarlo con i proventi della nuova attività.

Oppure, pignorare i corrispettivi presso il committente, o, ancora, iscrivere fermo amministrativo sul veicolo di proprietà del debitore.

Ciò non toglie che vecchi debiti, qualora sussistano i requisiti (soprattutto se si è già beneficiato di una dilazione non portata a termine) possono essere regolati attraverso un piano di rientro fino a cinque, e in alcuni limitati casi, dieci anni.


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