Giuseppe Pennuto

Per la legge vigente italiana, è considerato neopatentato colui che ha conseguito la licenza di guida, per le categorie A2, A, B1, B, da meno di tre anni.

I limiti imposti ai neopatentati dalla normativa vigente sono diversi: è utile sapere soprattutto che, nelle infrazioni di media e alta gravità, c’è sempre una sanzione accessoria per il neopatentato, come il raddoppio della multa e dei punti sottratti, fino ad arrivare alla revoca della patente per almeno tre anni.

Ma arriviamo al punto: quali sono limiti su cilindrata e potenza (in Kw).

Secondo il Codice Stradale ai nuovi titolari di patente di guida di categoria B conseguita dopo il 9 febbraio 2011, per il primo anno dal rilascio non è autorizzata la guida di autoveicoli con una potenza specifica, riferita alla tara (il peso del mezzo), superiore a 55 kW per tonnellata.

Nel caso di veicoli di categoria M1, ovvero delle classiche autovetture, si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW (95 CV).

In sintesi i neopatentati non sono autorizzati a guidare:

  • autoveicoli con potenza specifica (tara) superiore a 55 kW per tonnellata (kW/t);
  • autoveicoli con potenza massima pari a 70 kW, 95 cavalli.

Va detto che i veicoli di categoria M1 comprendono quelli destinati al trasporto di persone, fino a un massimo di 8 posti a sedere oltre al conducente.

Comunque, per essere sicuri che un veicolo rispetta queste caratteristiche, si deve analizzare la carta di circolazione dello stesso.

Inoltre, va detto che, secondo il comma 2-bis dell’articolo 117 (Codice della Strada), il limite sulla potenza auto per i neopatentati, dura un solo anno.

Dunque, dopo ben dodici mesi di rodaggio al volante lei potrà finalmente liberamente guidare il suo nuovo Mini: ovviamente rispettando tutte le norme di sicurezza stradale.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.