Annapaola Ferri

Nella situazione prospettata, debitore risiedente presso locali intestati alla srl, la società ed i suoi soci non possono, in alcun modo, essere escussi nel patrimonio e nei redditi sociali, per i debiti al debitore riferibili.

Tuttavia, il concessionario della riscossione dei crediti vantati dalla Pubblica Amministrazione (ieri Equitalia, oggi Agenzia Entrate Riscossione), potrebbe effettuare un pignoramento presso la residenza del debitore e pignorare qualsiasi bene rinvenibile nei locali in cui il debitore risiede.

Infatti, nel nostro ordinamento vige il principio (cosiddetto di presunzione legale di proprietà) in base al quale tutto ciò che si trova presso la residenza del debitore viene considerato essere di proprietà del debitore.

Sarebbe poi compito dell’amministratore della società (o di un socio) ricorrere presso il giudice delle esecuzioni per dimostrare (disponendo della documentazione probante e, comunque, con l’assistenza di un avvocato) che i beni pignorati dall’ufficiale giudiziario non appartengono al debitore sottoposto ad azione esecutiva, chiedendone la liberazione.


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