Giorgio Martini

Il diritto di abitazione della casa coniugale acquisito in seguito a divorzio e ad assegnazione in qualità di coniuge affidatario dei figli non è pignorabile; i figli non rispondono dei debiti dei genitori se non hanno, come nella fattispecie, prestato garanzia; inutile firmare cambiali se non si ha la possibilità di pagare.

Pertanto, tronchi ogni rapporto con questi signori: se un giorno troverà un lavoro a tempo indeterminato potranno recuperare, forse, il credito vantato tramite pignoramento del quinto dello stipendio del debitore.

Certo, per lor sarebbe stato un ottimo affare quello che gli avrebbe consentito, a fronte di un investimento di qualche decina di euro, un ritorno di 36 mila euro, seppure spalmato nell’arco di 15 anni. Altro che bitcoin … ma mi sa che stavolta sono cascati male.


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