Gennaro Andele

La TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), è un tributo imposto sul patrimonio immobiliare che deve essere calcolato, in modo assimilabile a quanto avviene per l’IMU, sulla base della rendita catastale del fabbricato, che rappresenta il parametro per misurare la capacità contributiva del proprietari.

Nel definire se va corrisposto il tributo, quindi, si prescinde dall’allaccio alle utenze o dall’effettivo utilizzo dell’immobile, elementi che invece sono rilevanti per richiedere l’esonero dalla TARI, la tassa sui rifiuti.

Infatti, secondo l’articolo 1, comma 669 della Legge di Stabilità 2013 il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’imposta municipale propria, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.

Inoltre il comma 671 del medesimo articolo chiarisce che la TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari di cui al comma 669.


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