Simone di Saintjust

Voglio aggiungere alcuni dati mancanti alla domanda precedente da me formulata. Nella comunicazione INPS dice: è stata corrisposta la maggiorazione sociale non spettante a causa del possesso di redditi di importo superiore ai limiti stabiliti dalla legge . Ma in questo caso non ha sbagliato l’INPS? Mio padre ai tempi, avrà fatto la domanda ma è l’INPS che l’ha accettata. Facendo ricorso ci sono possibilità di vincerlo? Voglio precisare che l’INPS chiama in causa il periodo 1 gennaio 2002 al 30 novembre 2007.

Come ha correttamente argomentato la collega che mi ha preceduto nell’intervento, può darsi che nella domanda presentata, suo padre avesse auto certificato il possesso di redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge.

Può darsi anche che la richiesta di restituzione, sulla base delle precisazioni da lei riportate in questa replica, si riferisca esclusivamente ad un quinquennio, escludendo pertanto il dolo.

Nemmeno da scartare l’ipotesi che parte dell’indebito sia stato recuperato con prelievo alla fonte dall’INPS nel corso degli anni dal 2007 al 2017 e che adesso venga chiesto agli eredi il rimborso del solo debito residuo.

Deve comprendere che non è possibile basare un eventuale ricorso, anche solo amministrativo, su illazioni ed ipotesi. E’ innanzitutto necessario acquisire la completa documentazione presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale: e voi ne avete facoltà in qualità di eredi obbligati.


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