Genny Manfredi

Prima che il giudice, nella causa di separazione di una coppia sposata, decida a chi dei coniugi assegnare la casa, nessuno dei due può decidere, arbitrariamente, di cambiare la serratura di casa affinché l’altro non vi entri più, anche se quest’ultimo ha già abbandonato il tetto per andare a vivere altrove, definitivamente o meno.

Infatti, finché la coppia è sposata deve mantenere un atteggiamento collaborativo, anche se ormai la rottura è evidente, scontata e marito e moglie litigano spesso.

Ciò vuol dire che nessuno dei due coniugi può mandare via di casa l’altro cambiando le chiavi di casa, come nel suo caso.

In una ipotesi del genere, oltre all’illecito civile, che potrebbe configurare il diritto a un risarcimento del danno, e al reato di violenza privata, scatta anche l’addebito nella separazione e la perdita del diritto al mantenimento.

Comunque, per quanto riguarda la sua richiesta, in sede di separazione l’atteggiamento di sua moglie potrebbe far lei perdere, qualora fosse stato garantito, il diritto al mantenimento: in pratica sia il marito che la moglie sono responsabili per la rottura della convivenza, per cui il giudice addebita la separazione a entrambi.


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