Loredana Pavolini

In merito al punto 1, le cartelle esattoriali per cui le fu rigettata l’istanza alla prima definizione agevolata, adesso sono sicuramente rottamabili.

Proseguendo, punto 2, è bene che lei faccia immediatamente una visura per controllare se effettivamente è presente un procedimento di fermo amministrativo iscritto sul veicolo di sua proprietà, che potrebbe essere sospeso presentando immediatamente la domanda al beneficio della definizione agevolata.

Anche se non vi fosse iscritto nessun fermo, è bene, comunque, presentare subito la domanda di definizione agevolata, anche online, per quelle cartelle rimaste fuori dalla prima rottamazione, evitando così un possibile successivo procedimento coattivo.

Venendo all’ultimo punto, la legge prevede che entro il 31 marzo 2018 l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare al contribuente tramite posta ordinaria una comunicazione in cui sono indicati i carichi dell’anno 2017 affidati dagli Enti creditori entro il 30 settembre scorso, per i quali non risulta ancora notificata la relativa cartella/avviso.

Qualora la comunicazione presenti ulteriori cartelle esattoriali pendenti a suo carico, dovrà recarsi presso gli uffici di Ader e integrarle nella richiesta di definizione agevolata già effettuata.

Ciò, andrà fatto prima del saldo della prima rata, ovvero entro il 30 luglio 2018.


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