Tullio Solinas

Si, agli studenti universitari fuori sede è concessa la fruizione di una detrazione fiscale sui canoni di locazione pagati per l’alloggio, se si risponde a determinati requisiti.

Più nel dettaglio, l’accesso alla detrazione è subordinato alle seguenti condizioni:

  • che l’Università sia ubicata in un Comune distante almeno 100 km dal Comune di residenza dello studente;
  • che la stessa sia ubicata in un Comune di una provincia diversa dal Comune di residenza dello studente;
  • che gli immobili oggetto di locazione debbano essere situati nello stesso Comune in cui ha sede l’Università o in un Comune limitrofo.

In merito al calcolo della distanza dei cento chilometri necessari per usufruire della detrazione è intervenuta la circolare ministeriale 34/E/2008, la quale ha disposto che al fine di verificare il rispetto del primo requisito è possibile fare riferimento alla distanza chilometrica più breve tra il Comune di residenza e quello in cui ha sede l’Università, calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio ferroviaria o stradale. Il diritto alla detrazione sussiste se almeno uno dei suddetti collegamenti risulti pari o superiore a cento chilometri.

In merito agli importi detraibili, il bonus è calcolato in misura non fissa ma percentuale.

In particolare la detrazione fiscale sull’affitto per l’appartamento universitario è pari al 19% dell’importo versato al padrone di casa.

In ogni caso l’ammontare della spesa massima non può superare 2.633 euro annui.

Con la conseguenza che il risparmio massimo d’imposta è di 500,27 annui.

Per quanto riguarda la compilazione del modello 730/ 2016 la spesa per i canoni di locazione di studenti fuori sede va indicata nel Quadro E righi da E8 a E12 con il codice 18 Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, mentre nel modello Unico 2016 la stessa si riporta nel Quadro RP rigo RP18.


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