Simone di Saintjust

Il pignoramento dello stipendio di circa 120 euro mensili (pari al 10% della retribuzione) può essere sostenibile. Certo sarebbe stato meglio se questo prelievo non ci fosse stato, ma non credo che anche con la disponibilità di 120 euro in più la sua situazione economica cambierebbe da così a così.

Il numero di anni in cui questo debito sarà servito non deve preoccuparla più di tanto: in effetti, se volessimo dirla tutta, il problema è solo del creditore.

Il pignoramento del sussidio di 750 euro mi lascia un po’ perplesso in quanto dovrebbe essere impignorabile: ma se per sussidio lei intende l’indennità di disoccupazione, magari anche lasciata in deposito sul conto corrente, allora i conti tornano.

Comprendo il suo disappunto: per arrivare ad accumulare un debito di 250 mila euro è stato sicuramente vittima di personaggi senza scrupoli che l’avranno utilizzata come prestanome. Ma qualcosa avrà pure percepito, mi auguro, in cambio e, comunque, l’esperienza negativa le servirà comunque per prestare maggiore attenzione in futuro.

In effetti concordo anche sull’ultima considerazione Questa è l’Italia. Fortunato chi può lasciare questo disgraziato paese e tornarsene lì da dove è venuto (lasciando qui debiti che, in ogni caso, pagheranno i contribuenti italiani onesti).


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