Genny Manfredi

Un container posizionato in un giardino di proprietà e adattato a soddisfare esigenze abitative, altera comunque lo stato dei luoghi in cui è inserito, nonostante la precarietà strutturale del manufatto, l’assenza di opere murarie (se non la piattaforma su cui poggia) e la possibilità di rimozione.

Ne consegue che devono essere chiesti tutti i necessari permessi, in primis quello di costruzione.

Il pignoramento e l’espropriazione del giardino sono già rischi che lei corre, indipendentemente dall’eventuale posizionamento del container. Per non aggravare i rischi di azione esecutiva fruttuosa per il creditore, è senz’altro consigliabile intestare le fatture di acquisto del container ad un terzo non debitore.


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