Ludmilla Karadzic

Sia che il debito sia stato saldato per intero, o solo parzialmente (a saldo stralcio) con, o senza, rinuncia al residuo ex articolo 1236 del codice civile, quando si è pagato in ritardo più di due rate la segnalazione permane per due anni a decorrere dalla data di avvenuta regolarizzazione. Dopo due anni la segnalazione negativa deve essere cancellata dal gestore della Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF).

Pure ammesso, e non concesso, che vi siano stati disguidi interpretativi circa le modalità di perfezionamento del ritardato rimborso del prestito (parziale o integrale, poco importa) i dati della posizione debitoria (riferita ad un evento pregiudizievole) non possono essere conservati per più di tre anni dal momento in cui scade il piano di rimborso previsto dal contratto di prestito (data in cui avrebbe dovuto essere corrisposto l’importo relativo all’ultima rata).

Nella situazione prospettata è come se AGOS continuasse, attivamente, a reclamare qualcosa (probabilmente il residuo del debito) persistendo nelle segnalazioni alla CRIF.

A questo punto conviene chiedere formalmente (con raccomandata AR) alla CRIF la cancellazione della propria posizione debitoria (segnalando nome, cognome, codice fiscale del contraente, riferimento del contratto di prestito, ragione sociale del creditore e data di regolarizzazione del contenzioso). E ad AGOS di segnalare nuovamente al gestore della centrale rischi l’estinzione del prestito, ricordando che l’accordo intervenuto fra le parti prevedeva, comunque, la rinuncia a qualsiasi ulteriore pretesa.

Decorsi 30 giorni dalla consegna delle due raccomandate, in assenza di riscontro, o qualora le risposte di CRIF ed AGOS risultassero insoddisfacenti, non resta che presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

Si tratta di una procedura assai semplice, non richiede assistenza tecnico legale né la presenza del ricorrente alla discussione arbitrale; il ricorso si presenta inviando un dossier in cui vengono descritti i fatti ed allegati i documenti necessari (reclami inviati a CRIF ed AGOS nonchè attestati dei pagamenti effettuati a favore di AGOS) insieme al versamento di 20 euro che verranno restituiti dalla controparte in caso di accoglimento del ricorso.

Qui le istruzioni nel caso volesse decidesse di presentare l’istanza di arbitraggio.


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