Roberto Petrella

Dalle informazioni che lei riporta, si evince che sia il prestito delega che la cessione del quinto impegnano 290 euro, cioè il 20% (massimo consentito) di quanto percepito mensilmente.

Dunque, il creditore procedente potrà pignorare il 20% dello stipendio netto, pari a 290 euro, dal momento che la somma della quota pignorata e di quella ceduta raggiunge il 40%, e non supera la metà della retribuzione.

Il prestito delega non entra in gioco per una eventuale limitazione della quota pignorata: se trovasse un giudice disposto a tener conto anche del prestito delega (se il giudice, cioè, interpretasse la legge ritenendo che prestito delega e cessione del quinto preesistenti, insieme al pignoramento incombente, non possano complessivamente superare la soglia del 50% dello stipendio netto) e, naturalmente, un creditore procedente che non presentasse opposizione all’orientamento del giudice, la quota pignorata scenderebbe al 10%, quindi a 145 euro.


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