Simone di Saintjust

La trasmissione delle informazioni inerenti i nuovi conti correnti deve essere effettuata dalla banca all’Agenzia delle Entrate con cadenza mensile.

I tempi per un eventuale accertamento d’ufficio sul titolare del conto corrente in base alla presunzione che le somme transitate su quel rapporto siano state sottratte ad imposizione fiscale, dipende da fattori molteplici (entità dei bonifici, obiettivi fissati dal Direttore dell’Agenzia, eventuale inclusione del soggetto titolare del conto nelle categorie sottoposte a studio di settore) e pertanto non può essere ipotizzato nemmeno a spanne. Analogo discorso qualora si tema il pignoramento del conto corrente.

Comunque, gli avvisi di accertamento d’ufficio IRPEF per i periodi d’imposta a partire dal primo gennaio 2016, potranno essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui e’ stata presentata la dichiarazione.

Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla l’avviso di accertamento d’ufficio può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Fino alla scadenza del termine di decadenza, l’accertamento d’ufficio può essere integrato o modificato in aumento mediante la notifica di nuovi avvisi, in base alla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi da parte dell’Agenzia delle Entrate.


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