Non si tratta di una decreto ingiuntivo (che è emesso da un Tribunale e non da una banca) ma di una semplice comunicazione di cessione del credito a cui il creditore cedente è obbligato per legge e che, fra l’altro, le rende note le generalità del nuovo creditore con il quale, in futuro, dovrà necessariamente interagire.
Come inoltre sappiamo, quando il debitore inadempiente risulta iscritto ad una Centrale di Rischio, interviene la cancellazione automatica della posizione decorsi 36 mesi dalla segnalazione. La banca cedente le comunica, quindi, di aver rinnovato la segnalazione, ragion per cui la cancellazione automatica, nel caso di persistente inadempienza, verrà cancellata solo allo scadere del prossimo triennio: sempre che, nel frattempo, il creditore avente diritto non riterrà di dare nuovamente continuità alla segnalazione.
Ormai quasi tutte le banche (non solo quelle da qualche lustro specializzatesi nel settore) hanno avviato una propria attività nel campo del recupero dei crediti NPL (Not Performing Loans); acronimo che, in termini più casarecci indica i crediti non performanti o, meglio, problematici, deteriorati: insomma, spazzatura.
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