Un conto corrente, può essere chiuso in qualsiasi momento, anche se è in rosso, fatta salva la sottoscrizione di specifiche clausole contrattuali riferite a finanziamenti concessi dalla banca (ad esempio, un mutuo) che richiedono espressamente la regolazione periodica con pagamenti effettuati tramite addebito in conto corrente.
Il conto corrente pignorato infruttuosamente, tuttavia, resta bloccato fino a quando l’azione esecutiva non perda efficacia, il che si verifica decorsi 45 giorni senza che si sia proceduto all’assegnazione (articolo 497 codice procedura civile).
Da quel momento è possibile chiudere il rapporto intercorrente con la banca.
Evidentemente, nel caso in esame, la stessa banca si preoccuperà di liberare il conto corrente dal pignoramento inefficace ed estinguerà il rapporto dopo aver ripianato il rosso con il finanziamento concesso al titolare debitore.
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