Carla Benvenuto

Non penso che, al momento, sia il caso di preoccuparsi di come rimborsare i propri debiti.

Il creditore che le ha pignorato lo stipendio otterrà un quinto del TFR dal datore di lavoro che l’ha licenziata.

Certo, una volta che il residuo del Trattamento di Fine Rapporto verrà accreditato in conto corrente, ci sarà il rischio anche del pignoramento del conto. Tuttavia, c’è da considerare il creditore dovrebbe anticipare altre spese con la possibilità di arrivare troppo presto (prima dell’accredito) o troppo tardi (dopo l’accredito, quando il debitore accorto avrà già prelevato tutto).

Piuttosto, se un’azione esecutiva, dall’esito scontato, il creditore potrà avviare, sarà quella di procedere al pignoramento del 20% dell’indennità di disoccupazione mensile eccedente il minimo vitale.

Come vede, lei è solo un soggetto passivo, le complicazioni toccano ad altri e non credo che, date le circostanze, sia il caso di corrispondere parcelle ad avvocati.

L’unica sua preoccupazione dovrà essere quella di movimentare tempestivamente il conto corrente una volta che le verrà accreditato il residuo TFR.


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