All’Agenzia delle entrate non forniscono informazioni via telefono circa eventuali avvisi di accertamento, comunque notificati per temporanea irreperibilità del destinatario.
Bisognerà delegare qualcuno a chiedere informazioni circa eventuali comunicazioni (dunque, non solo avvisi di accertamento) notificate al delegante.
Per il futuro, la soluzione migliore, attese le problematiche esposte, è quella di eleggere domicilio fiscale in un Comune italiano presso uno studio professionale o un parente non interessato da continui spostamenti.
Infatti, il contribuente, residente in Italia o all’estero, può scegliere l’indirizzo per le notifiche presso una persona o un ufficio, purché si trovi nello stesso Comune in cui ha il proprio domicilio fiscale.
Il contribuente residente all’estero può anche indicare un indirizzo estero per le notifiche purché non ne abbia già indicato uno in Italia o non abbia nominato un rappresentante fiscale in Italia.
La comunicazione può avvenire tramite presentazione cartacea: deve essere compilato l’apposito modello da inviare mediante raccomandata con avviso di ricevimento all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del contribuente.
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